La mia passione per il Plumbago
Il Plumbago mi ha conquistato con la sua semplicità e la sua bellezza delicata. Da quando l’ho scoperto, si è aggiudicato un posto sul mio balcone. D’inverno riposa lì, in attesa di generare nuove foglie e di rifiorire nel nuovo anno. Con l’arrivo dell’estate dà il meglio di sé, e produce tantissime infiorescenze che durano fino a Novembre. Da qualche anno riscuote grande successo e sempre più persone si sono appassionate a questa pianta, che si vede spesso sui balconi, in città come in periferia, cascante e fiorita. Perfetta per decorare e ravvivare l’ambiente esterno.
Dettagli sul Plumbago
Il Plumbago, noto anche come “gelsomino azzurro”, è una pianta “sarmentosa”, ovvero con rami lunghi e flessibili e un portamento rampicante. Originario dell’Europa meridionale, dell’Africa, dell’Asia e del Perù, appartiene alla famiglia delle Plumbaginacee e il suo genere comprende circa dieci specie. Le sue foglie sono ovali, lisce e di un bel colore verde chiaro, mentre i fiori sono raggruppati insieme in infiorescenze a ombrella. La fioritura va da Giugno a Ottobre, nel mio caso anche fino a Novembre, a seconda del clima. Il Plumbago si può utilizzare per ricoprire muri, per colture in vaso o per creare bordure e necessita di un terreno fertile. Cresce bene in pieno sole e non sopporta il gelo, per cui nelle regioni settentrionali non si può tenere all’aperto durante l’inverno. In autunno e in primavera si procede alla moltiplicazione per “talea”, ovvero si taglia un rametto della pianta e lo si dispone nel terreno o nell’acqua per rigenerare le parti mancanti e dare vita a un nuovo esemplare. Nel tardo autunno e alla fine dell’inverno, invece, si utilizza il metodo della divisione dei cespi.
La mia esperienza con il Plumbago
Il mio Plumbago vive sul balcone di casa mia da circa cinque anni: per la precisione, ho già effettuato due rinvasi. Lo concimo sempre con cura, e ogni anno mi stupisce con le sue fioriture incantevoli. Il colore dei fiori cambia a seconda del tempo, proprio come il cielo: quando piove è blu tendente al grigio, mentre nelle giornate di sole è azzurro chiaro. Che spettacolo! In autunno, al termine della fioritura e prima che arrivi il freddo, accorcio i rami e ricopro la pianta con un telo in tessuto non tessuto. D’inverno il Plumbago rimane sul balcone, sotto il telo, e lo innaffio all’occorrenza. E’ Importante proteggerlo, perché quando la temperatura scende sotto i 7 gradi inizia a soffrire. All’inizio di Marzo osservo le prime gemme sui rami, che si allungano sempre più man mano che si avvicina l’estate, periodo in cui la pianta si riempie di fiori. Purtroppo, durante un violento temporale estivo, uno dei rami più vigorosi è stato spezzato dal vento e ho cercato di risanarlo legando strettamente con un nastro di raso bianco le due parti che si erano un po’ staccate. Penso che il mio intervento sia stato efficace, perché la pianta vegeta bene. Mi sarebbe davvero spiaciuto perderne una parte! Al momento della prossima fioritura potrò accertarmi meglio della salute della pianta e valutare gli eventuali danni.
Provate anche voi!
Scegliete il Plumbago per abbellire il vostro balcone o giardino: ne rimarrete soddisfatti! D’estate, in particolare, vi sorprenderà con i suoi delicati colori pastello. Se siete appassionati di giardinaggio e botanica, osservare i cambiamenti e le fasi della vita del Plumbago sarà un’esperienza interessante e coinvolgente.