Le mie piante succulente Aptenia cordifolia, Kalanchoe e Sedum sono caratterizzate da foglie verdi e carnose. Nel corso del tempo sono cresciute un po’ troppo rispetto allo spazio disponibile nei singoli vasi. Così, allo scopo di curarle e contenere il loro sviluppo disordinato, ho deciso di tagliare i piccoli cespi in esubero. Nel farlo ho prestato attenzione sia alla pianta originale che alle parti da reimpiantare successivamente, controllando che non fossero troppo piccole o esili. In natura non si butta via niente, per cui ho voluto riutilizzare interamente il materiale vegetale ricavato dal taglio dei cespi al fine di generare nuove piante. Con fantasia e creatività ho interrato tutto quanto in diversi vasi, dalla piccola foglia di Kalanchoe ai piccoli cespi di Sedum e Aptenia cordifolia, lunghi circa 10/15 cm.
Questa pratica semplice e poco costosa ci permette di avere a disposizione una quantità di piante sempre più grande. Così, la vita si tramanda di pianta in pianta, regalandoci tante gradite sorprese e soddisfazioni. Potrete divertirvi anche a creare interessanti composizioni, come quella che ho fotografato e inserito nella stagione “primavera” sul mio sito.
Un’ultima cosa: le piante succulente, per sopravvivere, hanno bisogno di poca acqua ma rappresentano piccoli serbatoi di vita.