“Fioriinrivaalcuore.it” non ha perso l’occasione di visitare nel 2018 il campo di Tulipani Italiani sito a Cornaredo, in provincia di Milano.
Abbiamo apprezzato l’iniziativa e l’impegno di Edwin Koeman e Nitsuhe Wolanios e, naturalmente, di tutti coloro che hanno contribuito al mantenimento del campo, sia prima che dopo la fioritura. Ciò nonostante, secondo noi l’esperienza più bella è visitare un campo allo stato naturale, come quando si vede una distesa di fiori a perdita d’occhio. E in un campo, inteso nel vero senso del termine – cioè di terreno coltivato – ai visitatori non dovrebbe essere consentito raccogliere i fiori, come forma di divertimento.
Su questo tema ci sono opinioni diverse.
C’è chi vorrebbe solo ammirare i fiori e chi invece li raccoglie con entusiasmo, lasciando però sul posto quelli non graditi, con il rischio – alla fine – di impoverire il campo e di riservare ai visitatori successivi uno spettacolo decisamente meno colorato.
Si apre così un dibattito fondamentale: è ragionevole o meno acquistare e raccogliere i Tulipani Italiani? Noi abbiamo deciso di non raccogliere alcun fiore, pur avendo diritto a due tulipani compresi nel biglietto d’ingresso al campo. Abbiamo preferito godere di questi fiori lasciandoli nel loro ambiente naturale, in modo che potessero vivere più a lungo ed essere ammirati anche da altre persone.
Sarà forse un pensiero ingenuo, ma ci viene spontaneo immaginare che quei tulipani che avremmo potuto raccogliere fossero esemplari unici, da preservare. Da lasciare lì, dov’erano, nella terra brulla, per essere ammirati e fotografati.
Proprio così meritano di essere ricordati in questo articolo.
Quante parole per descrivere i Tulipani Italiani!
Se ne potrebbero utilizzare molte: gialli, rossi, rosa, chiusi, sbocciati e quasi crespati.
Nel campo che abbiamo visitato c’erano tante interessanti varietà, tra cui spiccano in particolare Flaming Flag, Belle Du Monde, Apricot Beauty e White Marvel.
Non solo i fiori, ma anche le riflessioni sul tema della raccolta-vendita sono molteplici. Ebbene, se per alcune persone i fiori vanno lasciati nel campo, per altre includere due tulipani nel biglietto d’ingresso può essere una soluzione efficace per evitare che i visitatori “depredino” fiori e bulbi.
E inoltre, rispetto al primo anno, abbiamo visto meno tulipani recisi e dimenticati sul suolo, con il rischio di essere calpestati.
Nel complesso siamo rimasti affascinati dall’opera di Edwin Koeman e Nitsuhe Wolanios.