In lontananza ho intravisto un cespuglio fiorito e sospeso, circondato dall’erba.
Dal primo istante, la mia attenzione è stata catturata da una macchia rossa ad altezza uomo.
A causa della distanza e del bagliore del sole di mezzogiorno, non ho capito subito cosa fosse.
Camminavo velocemente per raggiungere al più presto la sorpresa che mi aveva riservato quella passeggiata primaverile.
Un dono inaspettato per chi, come me, ama i fiori.
Raggiunto il prato, vicino a un edificio pubblico, mi sono trovata davanti una fioriera in ferro battuto che conteneva alcuni vasi di gerani edera in fiore, rossi e con tante foglie.
Sembrava proprio un albero, non avevo mai visto nulla di simile prima.
Proprio così: la fioriera, sostenuta da un palo, si sviluppava in altezza e dalla metà in su i gerani andavano pian piano a formare la chioma di un albero, rossa, intensa e folta.
Segno evidente che i gerani edera erano cresciuti sani e rigogliosi.
Una soluzione di stile, in mancanza di piante fiorite, per abbellire il centro di un paese o la piazzetta di un borgo, che sorprende nella sua semplicità.
L’unione tra una struttura creata dall’uomo e un elemento naturale produce spesso risultati di rara bellezza. Così, da una fioriera e una moltitudine di gerani, è nata una creazione originale e di alto valore estetico.
Spero vivamente che altri comuni italiani, come Fossano, decidano di inserire la fioriera “albero di gerani edera” nei propri centri abitati.